Stamattina ho visto su Rai Educational una straordinaria puntata che è un ottimo spunto per chiunque si interessi dei temi della memoria.
UNA MATTINA D’AGOSTO. LA STRAGE DI SANT’ANNA DI STRAZZEMA
Nello spazio internet della trasmissione di Minoli, la puntata viene così presentata:
“Dopo le polemiche suscitate dall’ultimo film di Spike Lee, raccontiamo la storia che lo ha ispirato: a Sant’Anna di Stazzema nell’agosto del ’44, quattro divisioni delle SS, con l’aiuto di alcuni italiani, massacrarono 560 civili inermi.
12 agosto 1944, l’alba è appena sorta, una compagnia di SS arriva a Sant’Anna di Stazzema, paesino di montagna sulle Alpi Apuane, in Toscana. E’ il XVI battaglione delle SS-Freiwilligen-Panzergrenadier-Division “Reichsführer SS”, con a capo il maggiore Walter Reder (1915–1991). Tre reparti salgono a Sant’Anna, mentre un quarto chiude ogni via di fuga a valle, sopra il paese di Valdicastello. Alle sette il paese è circondato. Le SS giungono a Sant’Anna, insieme ad alcuni fascisti collaborazionisti come guide, gli uomini del paese si rifugiano nei boschi per non essere catturati, le donne, i vecchi e bambini, sicuri che nulla sarebbe capitato loro, in quanto civili inermi, restano nelle loro case.
Ma si sbagliano. Tre ore dopo, quel paesino non esisterà più. A Sant’Anna donne, vecchi, bambini verranno sterminati in quella che, ancora oggi, è una strage dimenticata.
In poco più di tre ore vennero massacrati 560 innocenti. I nazisti li rastrellano, li chiudono nelle stalle, nelle cucine delle case, in chiesa li uccidono con colpi di mitra e bombe a mano. Infine tentano di cancellare tutto con il fuoco. Dalle 7 alle 10 uccidono 560 la metà donna 130 bambini e adolescenti gli altri erano uomini.
Non fu rappresaglia, né vendetta: come emergerà tanti anni dopo dalle indagini della Procura Militare di La Spezia, si trattò di un vero e proprio atto terroristico, di una azione premeditata e curata in ogni minimo dettaglio. L’obiettivo era quello di distruggere il paese e sterminare la popolazione per rompere ogni collegamento fra le popolazioni civili e le formazioni partigiane presenti nella zona.
Parlano, raccontano i pochi sopravvissuti di Sant’Anna, perseguitati dai loro ricordi”.
Per approfondire: http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=539
Ci sono molti ingredienti che rendono particolarmente interessante la puntata.
- La memoria individuale
- La memoria collettiva
- La memoria giudiziaria
- Il rimosso e le ragioni della rimozione
- Le responsabilità della politica nella gestione della memoria
- Il recupero della memoria collettiva
- La memoria storica
- Il racconto letterario e/o cinematografico della memoria
- Il peso della memoria nelle questioni politiche odierne
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